Azienda Agricola

Funghi d'Abruzzo

Visita Esperienziale

PRENOTA ORA

ESPERIENZE

Vivi un'emozione indimenticabile!

Come nascono i funghi?


Il fungo non ha bisogno di terra, ma di un substrato organico ricco di cellulosa e lignina, che è la sua fonte di nutrimento. Il substrato viene "seminato" con il micelio del fungo desiderato. Il micelio è l'apparato vegetativo del fungo, spesso fornito su chicchi di cereali (come segale o miglio). Questo inoculo viene distribuito e miscelato uniformemente all'interno delle balle o del substrato. Le balle inoculate vengono poste in una sala di incubazione per circa 10-20 giorni (la durata varia a seconda della specie). In questa fase, il micelio si sviluppa e colonizza l'intero substrato, trasformandolo in un corpo compatto. Una volta che il micelio ha colonizzato la balla, è necessario stimolare la formazione del corpo fruttifero (il fungo vero e proprio) attraverso ad esempio uno Shock Ambientale. Dopo lo shock, i funghi iniziano a svilupparsi (la "spuntata") e a crescere in cicli successivi chiamati "flushing" (spuntate o raccolte). I funghi vengono raccolti manualmente e delicatamente, spesso in più passaggi al giorno, per assicurare che vengano prelevati al momento ottimale di maturazione, dimensione e freschezza. 

Il ruolo del Tartufaio


Il tartufaio conosce i "luoghi da tartufo", ovvero i boschi, i terreni e le zone adatte alla crescita di questo fungo ipogeo. Questi luoghi sono spesso caratterizzati dalla presenza di alberi specifici, chiamati piante simbionti, come querce, lecci, pioppi, tigli e carpini, con le cui radici il tartufo vive in simbiosi. Quando il cane Lagotto percepisce l'odore del tartufo, inizia a raspare il terreno con le zampe, segnalando così la posizione. A questo punto il tartufaio interviene con uno strumento specifico chiamato vanghetto o "zappino". Con molta delicatezza, estrae il tartufo dal terreno senza danneggiarlo. È un'operazione che richiede precisione e cura per non rovinare il fungo e per preservare il micelio, l'apparato vegetativo del tartufo che permette la sua futura ricrescita. Dopo la cavatura, il tartufaio premia sempre il suo cane con un bocconcino. Questo rafforza il legame tra i due e incoraggia il cane a continuare la ricerca con entusiasmo.

Come si produce il Miele?


La produzione del Miele inizia con le api operaie chiamate bottinatrici. L'ape preleva il nettare (una soluzione zuccherina secreta dalle piante, composta principalmente da saccarosio e acqua) dai fiori usando la sua ligula (una specie di proboscide). Il nettare viene in seguito temporaneamente immagazzinato in un organo chiamato borsa melaria (o ingluvie), diverso dallo stomaco. Durante il volo di ritorno verso l'alveare, e una volta depositato il nettare nelle cellette, l'ape rigurgita il nettare, mescolandolo con enzimi presenti nelle sue ghiandole salivari, avviando così un processo biochimico. Quando il miele ha raggiunto la giusta consistenza e il contenuto di acqua è sceso al livello ottimale, è pronto per la conservazione a lungo termine. Allora le api sigillano le celle piene di miele maturo con uno strato sottile di cera, chiamato opercolo. Questa "capsula" serve a proteggere il miele dall'umidità e dai batteri, preservandone la freschezza e la qualità. L'apicoltore, al momento del suo intervento, deve garantire sempre che alle api rimanga miele sufficiente per la loro sopravvivenza.

  • Caffè di Benvenuto

    Scrivi qui la tua didascalia
    PRENOTA ORA
  • Caccia al Tartufo

    Scrivi qui la tua didascalia
    PRENOTA ORA
  • Titolo diapositiva

    Scrivi qui la tua didascalia
    Pulsante
  • Titolo diapositiva

    Scrivi qui la tua didascalia
    Pulsante
  • La Raccolta dei Funghi

    Scrivi qui la tua didascalia
    PRENOTA ORA
  • Titolo diapositiva

    Scrivi qui la tua didascalia
    Pulsante
  • Titolo diapositiva

    Scrivi qui la tua didascalia
    Pulsante
  • La Famiglia delle Api

    Scrivi qui la tua didascalia
    PRENOTA ORA
  • Titolo diapositiva

    Scrivi qui la tua didascalia
    Pulsante
  • Titolo diapositiva

    Scrivi qui la tua didascalia
    Pulsante
  • Degustazione

    Scrivi qui la tua didascalia
    PRENOTA ORA

Come funziona?

  • 1. Caffè di Benvenuto

    Ti accoglieremo con un sorriso e un buon caffè, raccontandoti la storia della nostra azienda, dei nostri valori e di come la passione per i funghi sia la nostra forza motrice. È il momento per rilassarsi, fare le prime domande e prepararsi a un'avventura unica nel meraviglioso paesaggio dell'alta Valle Roveto.

  • 2. Caccia al Tartufo

    Ti aspetta un'esperienza indimenticabile: una vera caccia al tartufo. Accompagnato dai nostri speciali cani Lagotto, esplorerai la natura incontaminata d'Abruzzo tra boschi e ruscelli, vivendo il brivido della scoperta. Un'avventura che unisce passione, natura e il gusto autentico del tartufo.

  • 3. Come si coltivano i Funghi?

    Ti mostreremo i nostri funghi nel loro habitat. Potrai osservarli da vicino, imparare a riconoscerli e a capire come crescono, scoprendo i segreti del loro ciclo vitale. Sarà un'esperienza di scoperta e meraviglia, dove la natura svela i suoi piccoli tesori.

  • 4. La Famiglia delle Api

    Vieni a conoscere le nostre piccole ed instancabili collaboratrici, un'introduzione al mondo delle api ed alla loro società, al lavoro dell'apicoltore direttamente nel meraviglioso paesaggio dell'alta Valle Roveto.

  • 5. Degustazione

    È il culmine del viaggio. Potrai assaggiare e comprare le nostre specialità, preparate con ingredienti genuini e la massima attenzione alla qualità. Sarà un momento per deliziare il palato, accompagnato da un buon calice di vino del territorio. Una vera e propria festa per i sensi.

Ti piacerebbe partecipare?

RISPONDI AL SONDAGGIO O PRENOTATI SUBITO

Giorni
Ore
Minuti
secondi
Conto alla rovescia terminato!

Rispondi in forma anonima e senza impegno.

Contact Us

PRENOTA ORA